L’industria alimentare è un settore complesso e in continua evoluzione, che richiede un’attenta gestione delle risorse e dei processi per conservare livelli di crescita e competitività. Una sfida ancora più complessa per le aziende di eccellenze italiane, che intendono rivolgersi a un mercato internazionale, ricco di opportunità ma anche di esigenze, sia in termini di qualità del prodotto sia in termini normativi.
Per stare al passo con la concorrenza e aumentare l’efficienza, oggi le aziende alimentari hanno bisogno di sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) sempre più avanzati e dotati di funzionalità specifiche. L’implementazione di un sistema ERP è un passo importante per qualsiasi realtà, ma può costituire una sfida particolarmente complessa nel mondo del Food & Beverage.
La complessità deriva dalla necessità di conciliare la conservazione dei processi produttivi, spesso unici e caratterizzanti, con dettami del mercato moderno come la tracciabilità dei prodotti, l’indicazione di allergeni e così via. Un ERP per la food industry, e la sua implementazione, devono tener conto e rispondere a questi bisogni, adattandosi alle specificità di ogni azienda.
L’industria alimentare si affida sempre più alle soluzioni ERP (Enterprise Resource Planning) per ottenere maggiore efficienza e operazioni più funzionali, agili e dinamiche. I sistemi ERP, fornendo una piattaforma integrata che consente alle aziende di gestire tutti i dati e i processi in un unico sistema, favoriscono un meccanismo virtuoso per cui è possibile liberare risorse: il personale può concentrarsi su attività che aggiungono valore, anziché affidarsi a metodi manuali per monitorare la produzione, l’inventario, i canali di vendita e altro ancora.
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I sistemi ERP sono anche vantaggiosi quando si tratta di conformità in quanto possono aiutare le aziende a rimanere aggiornate con le ultime normative di settore, per esempio la tracciabilità delle origini. Inoltre, riducono le attività time-consuming, grazie alle loro capacità di automazione, migliorando al contempo la precisione e la comunicazione in tutta l’organizzazione. Infine, forniscono analisi dettagliate in modo che i decisori possano avere una migliore comprensione di ciò che sta accadendo all’interno della loro attività in tempo reale.
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Prima di esaminare i punti chiave di un’implementazione di successo, è necessario precisare che, come tutti i progetti complessi, anche questo è un processo dinamico, in cui il feedback e il dialogo continuo fra l’azienda alimentare e il system integrator costituiscono uno degli elementi cardine. In tale ottica, gioca un ruolo fondamentale e differenziante l’esperienza e la conoscenza del mercato che il partner può mettere in campo. Dal canto suo, Sinfo One, forte di più di 150 casi di successo molti dei quali nel settore Food & Beverage, può certamente supportare le aziende dalla scelta della soluzione più adatta fino alle operazioni di gestione successive al deployment.
Ricordiamo che, sebbene si sia portati a pensare che il lancio di un nuovo software o di una nuova infrastruttura costituiscano il momento conclusivo di un progetto, sono proprio le fasi post lancio che decretano il successo (o il fallimento) di un’implementazione. Solo attraverso un processo continuo di analisi e gestione dei feedback sul campo, infatti, è possibile adattare alla perfezione le caratteristiche e le funzionalità di un ERP a ogni singola azienda.
Ma andiamo con ordine: tutto inizia ancora prima della scelta del software, della tecnologia e dell’architettura. Vediamo come e perché.
La comprensione delle esigenze di un’impresa è un elemento cruciale al fine dell’implementazione di un ERP per l’industria alimentare. Prima di iniziare qualsiasi implementazione, è importante condurre un’analisi dettagliata dei processi aziendali e delle esigenze specifiche. Questa include:
così da ottenere un maggiore rendimento dai reparti produttivi e un efficientamento della burocrazia interna. Approfondire con attenzione le esigenze aziendali aiuterà a:
Questo è fondamentale per assicurare che l’ERP scelto soddisfi le necessità aziendali e fornisca il massimo valore.
Inoltre, è importante coinvolgere tutte le funzioni aziendali e gli stakeholder interessati nella definizione delle necessità. Tale assessment serve per garantire che l’ERP scelto soddisfi le esigenze di tutti i reparti. Questo passaggio è probabilmente quello più dirimente per il futuro successo dell’implementazione: adeguare la tecnologia soluzione tecnologica alle necessità aziendali e non “piegare” l’azienda alla soluzione tecnologica è uno dei fondamenti dell’approccio di Sinfo One all’implementazione di ERP per la food industry, che da sempre ha necessità specifiche, particolari, e spesso caratterizzanti il prodotto finale.
Per scegliere il giusto ERP per l’azienda alimentare, infatti, è importante valutare alcuni criteri chiave.
Queste linee guida sono la base per orientare la scelta e individuare, all’interno di una vasta offerta, l’ERP più adatto alle esigenze specifiche e di settore. Il mercato degli ERP, oggi, è infatti fortemente differenziato, sia in termini di tipologia di prodotto sia di architettura e tecnologia. Solo una volta chiarite le esigenze aziendali, si può procedere identificando fra i vendor quelli con la proposizione di valore più prossima ai propri requisiti (fra i quali, non dobbiamo dimenticarlo, va considerato il fattore economico).
Questo ventaglio di possibilità offerte dal mercato, si rispecchia anche nell’offerta di Sinfo One che, al fine di proporre ai propri clienti una consulenza e un servizio di valore, si basa su soluzioni internazionali (tra cui Oracle JD Edwards e Infor Cloud suite) e proprietarie, in modo da poter soddisfare i bisogni di aziende di qualsiasi tipologia e dimensione.
La pianificazione è fondamentale per garantire il successo di una implementazione ERP: è importante definire chiaramente gli obiettivi, le tempistiche e i budget del progetto, in modo da avere un quadro completo di ciò che si vuole ottenere e di come raggiungerlo.
In questa roadmap, è essenziale tenere conto delle possibili ricadute sulla produttività aziendale. Per esempio, se l’implementazione richiede la formazione dei dipendenti, è necessario programmarla in modo da minimizzarne l’impatto sulla produttività aziendale.
La pianificazione del progetto di implementazione deve coinvolgere in modo proattivo e collaborativo tutte le parti interessate: personale, ma anche fornitori e clienti, nel caso in cui il nuovo ERP preveda cambiamenti nella gestione delle interazioni con l’esterno. Una adeguata pianificazione aiuterà a garantire che tutti gli stakeholder arrivino preparati alle diverse fasi dell’implementazione.
Come abbiamo accennato, le fasi successive all’implementazione propriamente detta costituiscono il fondamento di un progetto di successo. Durante la fase di feedback e valutazione, gli utenti testano il nuovo sistema ERP per assicurarsi che soddisfi le loro esigenze e soprattutto che le soluzioni proposte aderiscano alle necessità, anche operative, dell’azienda. Forniscono quindi un feedback, consentendo di identificare tempestivamente eventuali problemi. Questo riscontro dovrebbe includere anche suggerimenti su come ottimizzare le prestazioni e migliorare l’esperienza dell’utente.
In questa fase, gioca un ruolo fondamentale una delle capacità intrinseche delle soluzioni ERP, ovvero la capacità di raccogliere dati e tradurli in informazioni utili. Proprio l’analisi dei dati, infatti, può essere utilizzata durante questa fase per misurare i risultati dell’utilizzo di diverse funzionalità o impostazioni all’interno del sistema ERP.
L’implementazione di un nuovo sistema ERP nell’industria alimentare può essere una vera sfida. Tuttavia, con una strategia chiara, un’attenta pianificazione e una comunicazione efficace, è possibile ottenere ottimi risultati e grandi vantaggi all’azienda. Sfruttare le opportunità offerte dai nuovi sistemi ERP dovrebbe essere visto come un investimento che ripagherà in termini di maggiore efficienza, migliore servizio clienti e risparmio sui costi.