Banfi: l’innovazione è possibile, anche in ambienti slow

Cantine e vigneti sembrano non abbinarsi bene, nell’immaginario comune, ai concetti di tecnologia e digitalizzazione. Eppure, come dimostra il lavoro svolto da Sinfo One per Banfi, una gestione tecnologicamente avanzata dei processi aziendali può benissimo coesistere con i ritmi slow della cultura del vino.

Una cultura che continua a rappresentare anche un asset economico fondamentale per l’Italia, sia per il consumo interno sia per l’export. I dati ISTAT riportati dalle riviste di settore segnalano infatti numeri importanti per il mercato vitivinicolo. In particolare, nel primo semestre 2022, l’export è cresciuto complessivamente del +13%, con importanti risultati in Francia (+32,7%) e nelle roccaforti USA (+11,3%) e Germania (+4,6%).

Di questo mercato Banfi è un player importante, forte del presidio di un territorio benedetto dagli Dei (il distretto del Brunello di Montalcino), ma anche di una strategia imprenditoriale attenta. L’azienda ha sempre guardato con interesse alla tecnologia, se è vero che già nel 1982 aveva informatizzato parte della propria attività. In Sinfo One ha trovato un partner affidabile e competente per attuare un processo di modernizzazione intelligente e costante nel tempo. Processo che ha dato risultati più che soddisfacenti.


Un ecosistema completo, centrato su JD Edwards

La collaborazione Sinfo One –Banfi è ultradecennale: prende avvio infatti già verso la metà degli anni ’00. Da allora è più o meno cambiato il mondo, e in particolare le applicazioni del digitale alla gestione aziendale hanno sperimentato un’enorme evoluzione. Sinfo One è riuscita ad accompagnare Banfi in questa evoluzione, costruendo per l’azienda un ecosistema gestionale profondamente integrato al suo interno e in comunicazione continua con l’esterno.

Fulcro di questo ambiente è il gestionale JD Edwards, potente ERP made in Oracle sulla cui applicazione Sinfo One vanta certificazioni lusinghiere (il team dedicato ha ricevuto ben 6 Oracle Awards) e lunga esperienza.

JD Edwards ha una spiccata propensione alla modularità: parte del lavoro con Banfi è consistito quindi nel decidere la configurazione ottimale dell’applicativo in rapporto alle esigenze dell’azienda. Esigenze che non si riducono soltanto ai processi settoriali da coprire, ma anche agli obiettivi fissati in termini di organizzazione e, appunto, gestione dell’attività.

Altra parte del lavoro svolto negli anni è consistita poi nell’allineare la soluzione in uso alla roadmap di sviluppo prevista. Importante è stato allora il processo di aggiornamento del software alla nuova release, completato in tempi ridotti e con un’attenzione particolare alla gestione delle specificità del settore vitivinicolo.


“Coltivare” un sistema di gestione: integrazioni e ottimizzazioni ad hoc

Per usare un’analogia in tema, Sinfo One ha coltivato la “sua” soluzione software così come Banfi coltiva il terreno da cui nascono i suoi vini pregiati. Utilizzando JD Edwards come collettore di informazioni e processi, Sinfo One ha così imbastito gradualmente una tela di integrazioni in grado di efficientare i flussi di lavoro e la loro ottimizzazione complessiva.

Quello dell’integrazione tra fonti eterogenee e applicativi diversi è, per molte aziende, un tasto dolente. Alcune, magari, dispongono di soluzioni molto sofisticate per coprire determinati processi ma non riescono a farle interagire a dovere con gli altri software. Il risultato è quello di creare... colli di bottiglia (è il caso di dirlo) di vario tipo e non riuscire a ottenere un reale valore aggiunto.

Nel sistema messo a punto per Banfi questo non succede: in particolare negli ultimi anni, e grazie all’IoT, questa interazione si è fatta anzi ancora più fluida.


1. Sales Force Automation

Un esempio è l’integrazione realizzata tra JD Edwards e OrderSender, l’applicativo di Sales Force Automation in uso in azienda. Costruendo una comunicazione regolata dall’IoT. Sinfo One ha creato per la Banfi una connessione in tempo reale tra i due sistemi, con notevole beneficio per gli agenti ma anche per il back office aziendale, che ha ridotto tempi e inconvenienti nella gestione degli ordini.


2. Workflow ordini di vendita

Sinfo One ha efficientato la comunicazione tra reparto vendite, logistica e amministrazione creando una single source of truth che ingloba anche dati esterni a JD Edwards. Il risultato è stato quello di ottenere un flusso più agile di gestione ordini, che ne copre end-to-end tutte le articolazioni.

Il tempo necessario a processare un ordine si è allora ridotto dai 25 minuti standard agli 8 attuali. Un guadagno netto di 1/3!

Nel nuovo workflow, vengono automatizzati controlli e altre attività labor-intensive di gestione ordini. Così, se si applicano termini di pagamento o scontistiche non conformi, si attiva un alert che invita a gestire l’anomalia con la possibilità di gestire invii automatici di proforma per pagamenti anticipati, solleciti, conferme ordine o proposte di cambi provvigionali agli agenti.


3. Document Management

Altro tipo di integrazione è poi quella con il Document Management System Docuware, che ha reso più semplice recuperare dati e certificazioni sui prodotti. Un’esigenza particolarmente sentita nel settore vitivinicolo, in particolare quando si lavora per l’export, è infatti proprio quella di produrre certificazioni di origine e qualità sui vini proposti.

Mettendo in comunicazione diretta Docuware e JD Edwards, allora, sono state integrate tutte le attività finora gestite “fuori sistema”. È un flusso di lavoro diversificato, che varia per esempio in funzione del cliente o del Paese in cui va eseguito, ma che grazie alla migliore comunicazione tra i due sistemi viene ora gestito con maggiore efficienza. Una serie di workflow assicura così la creazione di un piano di attività da eseguire per ciascun ordine estero da evadere, e la conservazione di tutta la relativa documentazione in un repository unitario. Tutto in maniera rapida e con un impegno ridotto.

Ancora a proposito di data management, altra integrazione proficua è quella con la banca dati di Cerved, che raccoglie le informazioni dei Registri delle Imprese dalle Camere di Commercio. La comunicazione tra JD Edwards e questo repository qui aiuta tra l’altro a velocizzare la compilazione delle anagrafiche clienti: i dati vengono richiamati semplicemente dal numero di partita IVA. Vista la mole di clienti con cui Banfi si rapporta quotidianamente, si può intuire l’effetto benefico che questa integrazione può produrre.


Un’infrastruttura agile per far crescere il business, in quantità e qualità

La collaborazione tra Sinfo One e Banfi non si ferma certo alla gestione delle vendite.

L’infrastruttura di gestione conta infatti su funzionalità di monitoraggio dei processi produttivi, che per esempio rilevano le condizioni dei terreni e le caratteristiche organolettiche dei vini. Ancora, integra oggi un modulo di Material Requirement Planning che gestisce l’approvvigionamento dei cosiddetti prodotti secchi: tappi, etichette, bottiglie di vetro, ecc.

Nel complesso, dunque, Banfi ha trovato in Sinfo One un partner competente e affidabile per mettere a punto una strategia di innovazione in sinergia con il suo core business. Una collaborazione che negli anni è riuscita ad accompagnare l’espansione dell’azienda senza stravolgerne il funzionamento o intaccarne l’identità di fondo, riuscendo nel compito di bilanciare slow culture ed efficienza aziendale.

In questa collaborazione è importante l’aspetto consulenziale, laddove Sinfo One può supportare nuove necessità o prospettare nuove opportunità di efficientamento con soluzioni mirate e cost-effective. E gioca un ruolo importante anche l’aspetto umano, perché grazie al rapporto di fiducia costruito negli anni si sono attivati automatismi anche decisionali che rendono più rapida e proficua la collaborazione.


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