Cos'è l'EPM software e come migliora la pianificazione strategica

Se una soluzione di Enterprise performance management (EPM) nasce per il controllo della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo, le sue applicazioni trascendono questo ambito.

Anzi, con le opportune integrazioni e adattamenti al contesto in cui opera l’azienda, un EPM può fare da elemento di raccordo tra i differenti processi di pianificazione strategica, monitorando le performance economico-finanziarie e insieme quelle di produzione e vendita. In poche parole, con un’unica applicazione si possono coordinare più funzioni aziendali e migliorarne l’esecuzione.

Da questo punto di vista, un software di EPM può risolvere molti problemi derivanti da un approccio disorganico alla pianificazione aziendale.

 

Cos'è l'EPM (Enterprise performance management) software

L'EPM (Enterprise Performance Management) è un software che aiuta a monitorare e migliorare le prestazioni aziendali attraverso la raccolta, l'analisi e la presentazione dei dati operativi e transazionali. Questo tipo di software consente alle aziende di pianificare, budgetizzare, prevedere e gestire le loro attività finanziarie in modo più efficiente. Ad esempio, l'EPM può essere utilizzato per analizzare i costi delle attività aziendali, identificare le aree di miglioramento e prendere decisioni informate sulla base dei dati raccolti.

 

Vantaggi nell'utilizzo del software EPM

L'utilizzo del software EPM (Enterprise Performance Management) offre numerosi vantaggi alle aziende che possiamo riassumente nei seguenti punti:

-Fornisce una visione approfondita dei dati operativi e transazionali per una migliore presa di decisione

-Aiuta a monitorare le prestazioni in tutta l'azienda per migliorare le performance aziendali

-Consente la pianificazione, la reportistica e il business intelligence per una gestione efficace

-Migliora le prestazioni finanziarie ed efficienta dell'organizzazione attraverso il feedback dei dati

-Ottimizza i processi di budgeting, forecasting e reporting finanziario

-Offre capacità di analisi dei dati e di reporting per una presa di decisioni informata

 

Quali sono le criticità di una pianificazione strategica aziendale

Al netto dei margini fisiologici di errore o delle criticità di contesto (per esempio quelle legate alla supply chain crisis), la pianificazione aziendale può essere complicata da uno scarso coordinamento e integrazione di dati e processi. Le conseguenze si manifestano quando determinate operazioni di analisi risultano farraginose. Oppure quando l’elaborazione dei dati è viziata da percentuali di errore troppo elevate. O ancora, quando le strategie di offerta non sono allineate alle previsioni sulla domanda.

Inefficienze di questo tipo incidono in maniera significativa sulla normale operatività di un’azienda e ne possono mortificare, appunto, le performance. Soltanto considerando i margini di errore nel demand forecasting, Gartner1 stimava già in epoca pre-Covid che l’incidenza media fosse nel range 24-37%. Ancora, un articolo della Harvard Business Review2 cita il caso, inusuale perché riferito a un lead player, di Amazon: in seguito a un errato demand forecasting, in uno dei suoi magazzini inglesi il colosso di Seattle è stato costretto a disfarsi di oltre 130.000 articoli in una sola settimana.

L’esecuzione su più piani distinti di processi analitici come budgeting o forecasting, che in fondo attengono a un’unica dimensione, quella della domanda, nasconde informazioni e impedisce, in sostanza, di mettere in campo strategie pienamente consapevoli.

Ancora, utilizzare come riferimento un quadro più o meno statico della situazione economico-finanziaria impedisce di valutare l’impatto di cambiamenti di scenario o altri eventi imprevisti. In questo modo, anche le simulazioni di scenario perdono di attendibilità.


Come un EPM software può migliorare la pianificazione strategica

Una soluzione di EPM software offre da questo punto di vista un contesto coerente in cui analizzare le diverse dimensioni della domanda e, con l’aiuto determinante della tecnologia, rende le operazioni più agili ed efficienti.

La convergenza di più piani di analisi consente di individuare opportunità da cogliere o, viceversa, trovare inefficienze da sistemare, e più in generale offre un punto di accesso unitario per la pianificazione strategica, tattica e operativa.

L’allineamento del budgeting alle esigenze del sales & operation planning , per esempio, offre un riscontro di fattibilità alle richieste del dipartimento commerciale. Ciò consente di ancorare a dati e stime precisi l’offerta di prodotti e servizi. Questi vantaggi sono tanto più evidenti nel momento in cui l’EPM software lavora in maniera proattiva, e quindi non si limita a fotografare la situazione presente, ma elabora simulazioni di scenario e forecast particolarmente attendibili.

Siamo in questo caso di fronte a un vero game changer, soprattutto nel momento in cui le tecnologie disponibili elevano l’attendibilità degli scenari proposti. Grazie a machine learning e AI, infatti, è possibile individuare pattern e trend difficili da riconoscere altrimenti. Per un’azienda, ciò può significare risparmiare somme notevoli sugli ordini di acquisto, o al contrario guadagnare di più modulando l’offerta sulla domanda effettiva.

In entrambi i casi, insomma, si verifica un allineamento tra domanda e offerta, e vengono definiti in maniera più accurata i costi e i ricavi attesi.

Soprattutto, favorendo un accesso più immediato ai dati, un EPM software permette di ottimizzare i processi, arricchire le analisi e quindi integrare pianificazione strategica, tattica e operativa. Per esempio, a partire da una determinata richiesta di prodotto, analizzando costi e benefici di eseguire la produzione in uno stabilimento invece di un altro, o definendo il monte ore necessario a completare un ciclo produttivo e quindi le risorse da allocare, e così via.

L’integrazione dei diversi processi in un EPM software, così, permette di trovare nuove opportunità di efficientamento del business e ottimizzare le operazioni.  


1 Fonte: Gartner
2 Fonte: Harvard Business Review


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