Sviluppo e compliance di prodotto: come semplificarli con Optiva PLM

Le procedure di sviluppo prodotto sono estremamente delicate, anche perché sono influenzate da più variabili che vanno considerate attentamente per ottenere risultati soddisfacenti. In particolare, in fase di product development c’è l’esigenza di: 

  • allinearsi alle aspettative del mercato di riferimento; 
  • velocizzare il time-to-market per rimanere competitivi; 
  • ottimizzare i processi produttivi e le risorse a disposizione; 
  • garantire la compliance rispetto a normative e standard di settore. 

Quest’ultimo punto è particolarmente importante: infatti, la compliance è un requisito essenziale da garantire per tutto il ciclo di vita del prodotto. Per questo, già in fase di sviluppo, va previsto un tracciamento minuzioso di ogni passaggio e la sua traduzione in informazioni (ed etichette) altrettanto puntuali. 

Chi si occupa di sviluppo prodotto, così, è sottoposto a una pressione notevole. Per certi versi è una conseguenza naturale della delicatezza del suo compito: “indovinare la formula giusta” (e aderirvi fedelmente) è in molti casi garanzia di successo. D’altro canto, gestire simile pressione diventa arduo se non si hanno gli strumenti adeguati a lavorare correttamente.  

In questo contesto, un sistema di Product Lifecycle Management (PLM) completo e agile come Infor Optiva offre un aiuto significativo, in particolare perché semplifica i processi di product development e la gestione degli aspetti di compliance. Vediamo meglio in che modo. 

 

Acquisizione dei dati 

Uno dei principali benefici di un PLM è quello di centralizzare dati e processi relativi al ciclo di vita di un prodotto. Optiva non fa eccezione e anzi, anche attraverso la sua capacità di integrazione con ERP e altri applicativi di gestione aziendale, assicura l’agilità dei data flow attraverso tutti i dipartimenti coinvolti 

In particolare quando si parla di nuovi prodotti, la progettazione deve essere accompagnata da un attento studio del mercato di riferimento, dei competitor e di molte altre variabili contestuali e di processo. Ciò comporta l’elaborazione di una quantità notevole di dati da fonti molteplici, come del resto accade anche nella fase di implementazione vera e propria, quando occorre coordinare informazioni tra tutti gli attori coinvolti.  

Una gestione più efficiente di questi massicci flussi di dati si ottiene appunto mediante la loro canalizzazione in repository unitari. Si crea, così, una single source of truth e un’interfaccia singola grazie alla quale definire un quadro molto più accurato delle opportunità da cogliere e dei rischi da evitare. Ciò consente anche di semplificare notevolmente il lavoro di ricerca e ideazione. 

Optiva, da questo punto di vista, agevola la fase di analisi abilitando simulazioni di tipo what-if che prospettano gli esiti possibili di varie scelte, da quelle relative alle formulazioni alle strategie di pricing. Inoltre, si integra con analisi più sofisticate del mercato e della domanda. 

L’analisi dei dati contestuali allora permette di definire con più precisione le qualità vincenti di un nuovo prodotto. D’altro canto, l’elaborazione dei dati interni sulle performance aziendali consente di esaminare meglio le proprie capacità produttive, e valutare così opportunità e rischi del lancio di un nuovo prodotto.  

I dati sul failure rate dei nuovi prodotti da questo punto di vista oscillano parecchio, tra il circa 95% di una famosa (e probabilmente male interpretata) vecchia statistica e il 21% di altri report. Un processo di sviluppo meglio tracciabile, in ogni caso, aiuterà a tenerlo sotto controllo.  

 

Gestione collaborativa 

Lo sviluppo prodotto è un processo complesso, come si diceva, e coinvolge più settori e dipartimenti. Oltre la condivisione dei dati, è essenziale allora il coordinamento dei diversi team responsabili della progettazione e della “messa a terra”, anche commerciale, del prodotto. 

In questo senso Optiva punta sul cloud per snellire la gestione collaborativa e assicurare una migliore agilità anche ai team decentrati, che sono ormai una condizione operativa strutturale. Ancora, il PLM sviluppato da Infor garantisce più ampie possibilità permettendo la condivisione non solo dei dati, ma anche di strumenti e applicazioni utili per fare avanzare il progetto. 

Offrendo un punto unitario di accesso all’intero processo di sviluppo prodotto, Optiva assicura così l’aggiornamento costante di ogni componente del team sullo stato di avanzamento delle diverse operazioni. Evita anche, in questo modo, che si creino sovrapposizioni o errori di coordinamento nel project work. 

Da questo punto di vista, Optiva integra nativamente un sistema di stage gate, grazie al quale definire momenti di controllo e verifica in corrispondenza dei diversi stadi dello sviluppo prodotto.  

Questo e altri accorgimenti migliorano così il processo di sviluppo e ne semplificano diversi aspetti. Ciò permette di ridurre tempi e costi e velocizzare il lancio di nuovi prodotti. Ci si può così ritrovare nella buona compagnia di quel 55% di imprese che, secondo Gartner, riescono a completare il processo nei tempi stabiliti, senza ritardi.  

 

Controlli di conformità 

Se lo sviluppo prodotto è il core business di un PLM, pari importanza riveste la gestione delle compliance. Già in fase di ideazione, infatti, occorre tenere in conto i vincoli di conformità da rispettare, e al tempo stesso prevedere accurati controlli qualità sui prodotti, con il tracciamento di ogni passaggio del ciclo produttivo e procedure di gestione degli eventuali disallineamenti che si possono verificare in corso d’opera rispetto alla formulazione prevista.  

Optiva interviene su questo versante assicurando una descrizione minuziosa delle formule e dei loro ingredienti. Tale descrizione, in cui può essere rilevata la presenza di elementi potenzialmente problematici come gli allergeni, viene quindi condivisa tra i diversi dipartimenti coinvolti e resa più immediatamente fruibile grazie alla natura centralizzata dell’applicativo. 

Ancora, Optiva offre importanti automazioni per mantenere i parametri di riferimento aggiornati con le normative in vigore nei diversi Paesi in cui si prevede di distribuire il prodotto. Un vantaggio non da poco, se è vero che secondo uno studio il 76% dei responsabili della compliance aziendale eseguono manualmente questi controlli, con notevole dispendio di tempo e impegno. 

Da questo punto di vista, una formulazione chiara rende più trasparente l’intero processo di produzione, e semplifica la compilazione di etichette complete e affidabili. È la stessa Infor a certificare che grazie alle funzionalità di Optiva si può ridurre fino al 50% il tempo per la creazione di tali etichette.  

Il PLM di Infor aiuta a costruire workflow pienamente tracciabili, ed efficienta il relativo processo di etichettatura, garantendo la conformità alle principali direttive internazionali anche nella scrittura dei dati essenziali.  

 

Cost-saving

Un sistema come Optiva, che centralizza l’accesso ai dati, assicura una gestione collaborativa e monitora le conformità necessarie, consente di lanciare prodotti che non solo rispondono meglio alle aspettative del mercato e delle autorità regolatorie, ma che sono anche più economici da produrre 

L’aggettivo “economico”, qui, è da intendersi in senso più ampio e va riferito all’insieme delle economie di scala, appunto, che si possono ottenere complessivamente. Da un PLM come Optiva si riesce infatti a eseguire un audit esaustivo del processo di supply chain e manufacturing e quindi a individuare ridondanze o costi non necessari.  

È più semplice, così, strutturare le lavorazioni secondo la logica della massima efficienza, comparando ad esempio i costi delle diverse materie prime o trovando modalità più adeguate di utilizzo degli impianti.  

Il cost-saving si ottiene del resto anche in altri modi. Per esempio con la capacità di allineare domanda e offerta, e quindi di assicurare tassi più elevati di vendita. Oppure nella possibilità di studiare strategie di pricing che garantiscano migliori marginalità pur rimanendo competitive. 

In sostanza, un sistema come Optiva contribuisce ai processi di sviluppo prodotto anche migliorandone il rapporto costi/benefici. 

 

Conclusioni 

Anche per i motivi sopra elencati, Optiva si conferma un sistema di PLM adeguato per garantire processi di sviluppo prodotto agili. La specializzazione in determinate verticali, come quella del food & beverage e del chimico, assicura una migliore corrispondenza tra le funzionalità offerte e le esigenze specifiche di settore. Al tempo stesso, la dimensione collaborativa e l’approccio cloud-first funzionano particolarmente bene quando le aziende hanno una struttura più ampia o decentrata.  

In tutti questi casi, Optiva risolve le complessità e migliora la gestibilità di processi delicati e ad alto valore aggiunto come, appunto, quelli di product development. 

Anche la relativa semplicità di implementazione è un punto a favore di Optiva, applicativo potente e flessibile ma non particolarmente complicato da attivare. E questo è vero soprattutto quando in questa operazione si può contare sul supporto di un system integrator qualificato come Sinfo One. Un partner del genere, infatti, può risolvere tempestivamente eventuali criticità e assicurare la piena integrazione di questo PLM all’interno dell’infrastruttura aziendale. 

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