Se una soluzione di Enterprise performance management (EPM) nasce per il controllo della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo, le sue applicazioni trascendono questo ambito.
Anzi, con le opportune integrazioni e gli adeguati adattamenti al contesto in cui opera l’azienda, un EPM software può fare da elemento di raccordo tra i differenti processi di pianificazione strategica, monitorando le performance economico-finanziarie e insieme quelle di produzione e vendita. In poche parole, con un’unica applicazione si possono coordinare più funzioni aziendali e migliorarne l’esecuzione.
Da questo punto di vista, un software di EPM può risolvere molti problemi derivanti da un approccio disorganico alla pianificazione aziendale.
Un software EPM (Enterprise Performance Management) abilita dunque la pratica di controllo e gestione con cui si monitorano, al fine di migliorale, le prestazioni aziendali. Al centro dell’EPM ci sono naturalmente i dati, che l’EPM software prima di tutto raccoglie da più fonti, che possono essere i sistemi di back office e di front office, gli strumenti di produzione, fino ad arrivare all’eventuale e-commerce e alle fonti esterne. Proprio analizzando questi dati operativi e transazionali, consente alle aziende di pianificare e gestire le attività finanziarie in modo più efficiente, anche grazie al supporto di strumenti di previsione. Per esempio, l'EPM può essere utilizzato per analizzare i costi delle attività aziendali, identificare le aree di miglioramento e prendere decisioni informate sulla base dei dati raccolti.
L’EPM è pensato per analizzare le prestazioni e identificare le aree di miglioramento sulla base di un’unica fonte di verità. La sua anima tecnologica votata agli analytics consente di:
L’EPM supporta le aziende in una ‘pianificazione connessa’ per migliorare le prestazioni nel loro insieme. La soluzione permette di integrare dati in tempo reale velocizzando il processo decisionale attraverso modelli di automazione a rischio zero.
Gartner individua nuovamente Oracle come fornitore leader di tecnologia EPM sulla base di quattro categorie principali analizzate: miglioramenti dell’IA e dell’apprendimento automatico, integrazione e gestione dei dati, IA generativa ed elaborazione del linguaggio naturale, pianificazione delle previsioni e degli scenari.
L'utilizzo del software EPM offre numerosi vantaggi, in virtù della capacità di aggregare e analizzare velocemente i dati. Di seguito, vediamo brevemente alcuni dei principali benefici:
Al netto dei margini fisiologici di errore o delle criticità di contesto (per esempio quelle legate alla supply chain crisis), la pianificazione aziendale può essere complicata da uno scarso coordinamento e integrazione di dati e processi. Le conseguenze si manifestano quando determinate operazioni di analisi risultano farraginose. Oppure quando l’elaborazione dei dati è viziata da percentuali di errore troppo elevate. O ancora, quando le strategie di offerta non sono allineate alle previsioni sulla domanda.
L’EPM come “unica versione della verità”: pur osservando i dati da prospettive differenti, la soluzione garantisce una sola modalità di interazione con le informazioni.
Inefficienze di questo tipo incidono in maniera significativa sulla normale operatività di un’azienda e ne possono mortificare, appunto, le performance. Soltanto considerando i margini di errore nel demand forecasting, Gartner1 stimava già in epoca pre-Covid che l’incidenza media fosse nel range 24-37%. Ancora, un articolo della Harvard Business Review2 cita il caso, inusuale perché riferito a un lead player, di Amazon: in seguito a un errato demand forecasting, in uno dei suoi magazzini inglesi il colosso di Seattle è stato costretto a disfarsi di oltre 130.000 articoli in una sola settimana.
L’esecuzione su più piani distinti di processi analitici come budgeting o forecasting, che in fondo attengono a un’unica dimensione, quella della domanda, nasconde informazioni e impedisce, in sostanza, di mettere in campo strategie pienamente consapevoli.
Ancora, utilizzare come riferimento un quadro più o meno statico della situazione economico-finanziaria impedisce di valutare l’impatto di cambiamenti di scenario o altri eventi imprevisti. In questo modo, anche le simulazioni di scenario perdono di attendibilità.
Da una ricerca di The Hackett Group emergono dati consistenti riguardo l’uso dell’EPM nelle grandi organizzazioni. Dalla survey condotta sull’uso del software risulta che le aziende hanno beneficiato di importanti vantaggi:
Per le imprese del food&Beverage pianificare a lungo raggio è un imperativo imposto dalle fluttuazioni del loro business. Come può aiutare l’EPM ad affrontaref questa sfida?
Nell’era dei Big Data l’ERP non è più sufficiente a intercettare le informazioni che eludono le barriere del gestionale puro. Secondo KPMG, oltre il 50% di tutte le attività del dipartimento Finance si svolge infatti al di fuori del sistema ERP. Un EPM offre un approccio end-to-end più integrato d alle fonti destruttutturate che concorrono alla generazione di valore.
Una soluzione di EPM software offre da questo punto di vista un contesto coerente in cui analizzare le diverse dimensioni della domanda e, con l’aiuto determinante della tecnologia, rende le operazioni più agili ed efficienti.
La convergenza di più piani di analisi consente di individuare opportunità da cogliere o, viceversa, trovare inefficienze da sistemare, e più in generale offre un punto di accesso unitario per la pianificazione strategica, tattica e operativa.
L’allineamento del budgeting alle esigenze del sales & operation planning , per esempio, offre un riscontro di fattibilità alle richieste del dipartimento commerciale. Ciò consente di ancorare a dati e stime precisi l’offerta di prodotti e servizi. Questi vantaggi sono tanto più evidenti nel momento in cui l’EPM software lavora in maniera proattiva, e quindi non si limita a fotografare la situazione presente, ma elabora simulazioni di scenario e forecast particolarmente attendibili.
Siamo in questo caso di fronte a un vero game changer, soprattutto nel momento in cui le tecnologie disponibili elevano l’attendibilità degli scenari proposti. Grazie a machine learning e AI, infatti, è possibile individuare pattern e trend difficili da riconoscere altrimenti e ridurre di gran lunga i tempi di attraversamento di una analisi approfondita ricorrendo all’automazione di processo. Per un’azienda, ciò può significare risparmiare somme notevoli sugli ordini di acquisto, o al contrario guadagnare di più modulando l’offerta sulla domanda effettiva.
In entrambi i casi, insomma, si verifica un allineamento tra domanda e offerta, e vengono definiti in maniera più accurata i costi e i ricavi attesi. Il che offre un nuovo valore alle proiezioni finanziarie, che nella maggior parte dei casi i CEO ritengono poco rilevanti stando ai dati di Pwc.
Soprattutto, favorendo un accesso più immediato ai dati, un EPM software permette di ottimizzare i processi, arricchire le analisi e quindi integrare pianificazione strategica, tattica e operativa. Per esempio, a partire da una determinata richiesta di prodotto, analizzando costi e benefici di eseguire la produzione in uno stabilimento invece di un altro, o definendo il monte ore necessario a completare un ciclo produttivo e quindi le risorse da allocare, e così via.
L’integrazione dei diversi processi in un EPM software, così, permette di trovare nuove opportunità di efficientamento del business e ottimizzare le operations.
1 Fonte: Gartner
2 Fonte: Harvard Business Review