L'internazionalizzazione delle imprese e la loro capacità di risposta alle esigenze dei consumatori sono fattori cruciali nello sviluppo di nuovi business. In questo percorso di crescita, una delle leve abilitanti e un sicuro acceleratore economico è il software PLM, strumento in grado di apportare vantaggi enormi alle organizzazioni che decidono di affacciarsi su nuovi segmenti di mercato Food&Beverage, specialmente all’estero. Il caso Irca ne offre una dimostrazione eccellente: un progetto di trasformazione che, partendo dal prodotto, ha saputo cambiare i processi di un'azienda alimentare in forte espansione.
Le aziende di ogni settore si trovano a competere su mercati turbolenti e sempre più complessi. In questo contesto il Food&Beverage è il protagonista più attivo di un cambio radicale di rotta. La rapida trasformazione delle abitudini alimentari dei consumatori spinge le organizzazioni a ripensare in tempi rapidissimi i prodotti, inaugurare nuove linee di business e, più in generale, allinearsi con esigenze di clienti estremamente sofisticati. Il lato positivo di questo nuovo bisogno è che la spinta verso un'offerta tanto diversificata offre ai produttori alimentari anche maggiori opportunità di successo. Il che impone di pianificare strategie digitali percorrendo la scorciatoia migliore verso lo scaffale.
Proprio per questi motivi implementare un software PLM per i prodotti alimentari è cruciale per arrivare primi sul mercato e offrire l’articolo giusto al momento giusto. Un PLM pensato per l'industria alimentare deve così soddisfare alcune richieste specifiche:
Nel settore Food, il PLM (Product Lifecycle Management) è una tipologia di software sempre più necessaria dal momento che permette di gestire in modo efficiente e organizzato il ciclo di vita dei prodotti. Si tratta di una soluzione che parte da un semplice principio di base: la gestione dei dati consente di tenere traccia di tutte le fasi del processo di sviluppo di un prodotto, dalla progettazione alla distribuzione, alle eventuali variazioni nel tempo.
Un software PLM offre una visibilità completa su tutte le fasi del processo di sviluppo, aiutando a individuare e correggere eventuali errori in modo tempestivo e garantendo così la qualità dei prodotti. Inoltre, un software PLM verticalizzato sull'agroalimentare consente di automatizzare molti processi manuali, portando a una riduzione dei tempi di lavoro e dei costi. Viste le sempre crescenti esigenze, anche normative, che riguardano per esempio l’indicazione di ingredienti e allergeni, per le aziende è diventato indispensabile poter tracciare e documentare eventuali variazioni nelle ricette in tempo reale e in modo efficiente.
Ogni utente operativo su un software PLM per il settore agroalimentare può infatti lavorare sull'ultima versione di una ricetta, condividendo in tempo reale ogni dato con altri utenti. Oltre a questa caratteristica operativa del sistema, possiamo individuare ulteriori vantaggi connessi all'implementazione del software, su tutti gli stadi del ciclo di vita del prodotto:
I vantaggi dell'implementazione del software sono svariati e concorrono ad aumentare la redditività dell'impresa mettendo al centro la generazione di valore attraverso il prodotto. Questi indicatori di performance sono misurabili – come si evince da una ricerca del Graduate School of Engineering and Sciences of İzmir, pubblicata Researchgate – e in grado di attivare profonde rimodulazioni nelle strategie di business.
Spesso il timore di investire in un nuovo progetto PLM può frenare l'innovazione di prodotto, questo accade in qualsiasi settore. Il ROI di un PLM è però perfettamente misurabile, come emerge dalle risultanze di Forrester. In questo studio è possibile, infatti, apprezzare come la redditività e il profitto di un progetto PLM diventi superiore al costo stesso dell'investimento nell'arco di brevissimo tempo. Come ben evidenziano le tabelle sui tassi di ROI del PLM, si intuisce la convenienza finanziaria della soluzione già tra il secondo e il terzo anno dall'implementazione.
I consumatori hanno cambiato abitudini nell'acquisto di un prodotto alimentare e oggi si aspettano sullo scaffale non solo cibi a basso contenuto di zuccheri, grassi e sale, ma anche prodotti più sostenibili. Questa nuova tendenza offre l'opportunità di aprire il business a nuovi segmenti di mercato, supportandolo anche nei processi di internazionalizzazione.
In questo caso il software PLM per produttori alimentari garantisce di intervenire con efficacia sulle nuove esigenze da soddisfare su un mercato ancora inesplorato, tenendo conto delle richieste espresse dal consumatore. Ad esempio, da una survey condotta da McKinsey negli Stati Uniti emerge che il 28% dei consumatori dichiara di essere disposto a pagare di più per prodotti ecologici. Tra questi ‘consumatori sostenibili’ svettano in cima alla classifica la Generazione Z (49%) e i Millennial (48%), ancora più propensi a farlo. Questa nuova prospettiva di sviluppo prodotto offre la possibilità di introdurre anche le tematiche ESG in un software PLM per il food, fattore che sembra sempre più importante per intercettare nuovi clienti.
Tutti i vantaggi che finora abbiamo descritto sono raccontati dalla voce delle aziende stesse del settore alimentare. Molte di loro hanno registrato importanti benefici dall'implementazione del PLM, risultati che sono andati anche al di là delle aspettative. È il caso di IRCA - produttore leader nel campo dei semilavorati per l’industria del Food che oggi occupa più di 900 addetti. Negli ultimi anni l’azienda si è aperta al mercato internazionale - che, avvalendosi della conoscenza maturata sul campo da Sinfo One, ha integrato Infor Optiva PLM for Process all’interno del proprio ERP.
Un progetto importante che ha visto l’inserimento di 800 materie prime e 2500 formule e nel quale Sinfo One ha affiancato il team informatico in una fase di analisi, durata da aprile a settembre del 2021, a cui è seguita la parte operativa di configurazione del sistema e trasferimento dei dati. Il progetto è live dal 13 dicembre 2021. Successivamente a questa fase il sistema è stato arricchito di nuove funzionalità, come il calcolo delle tabelle nutrizionali per i diversi mercati, europeo e statunitense e la razionalizzazione dei processi di sviluppo prodotto, armonizzando i dati tecnici che erano distribuiti su numerosi sottoinsiemi e presentavano incongruenze.
I vantaggi del software PLM non si fermano alla semplificazione dei processi operativi. Come racconta Stefano de Dionigi, Group Quality Director di IRCA, questo strumento è anche molto utile per la collaborazione tra reparti, poiché consente di condividere informazioni, documenti e dati in tempo reale, integrando diverse funzioni aziendali. All’interno dell’azienda, per esempio, il software viene usato sia dal controllo qualità sia dal settore di ricerca e sviluppo: due utilizzi diversi che partono da una base dati comune, come vuole il principio di permeabilità dei dati alla base delle aziende smart.
I vantaggi operativi sono considerevoli: le schede tecniche dei materiali, per esempio, devono essere validate nuovamente ogni tre anni e, grazie al PLM questo lavoro particolarmente impegnativo dal punto di vista documentale può essere svolto con la massima efficienza, caratteristica fondamentale soprattutto per un’azienda che, come Irca, è in crescita e opera su diverse sedi, distanti dal punto di vista geografico.
In questa evoluzione gioca un ruolo fondamentale il supporto per le diciture multilingua, che permette a ciascun operatore di utilizzare il software nella propria lingua nativa per generare le informazioni utili per il proprio mercato di riferimento. Emerge qui il ruolo strategico del software nella coordinazione dei lavori di più team in contemporanea dislocati su sedi del gruppo operanti in paesi diversi.
Per le aziende di qualsiasi settore, la cybersecurity svolge un ruolo fondamentale. Nella scelta della soluzione Infor Optiva, basata sul Cloud di AWS, gli esperti di Sinfo One hanno considerato anche questo aspetto, che costituiva uno dei desiderata principali dell’azienda: “Una piattaforma di questo tipo, ospitata sul cloud, ha una sicurezza intrinseca maggiore rispetto a una soluzione interna; inoltre, ha un’estendibilità un’adattabilità alle esigenze molto elevata”, ricorda De Dionigi.
Il software e le soluzioni tecnologiche, in generale, devono poter rispettare le specificità di ciascuna azienda. Costruire adeguamenti, anche in corso d’opera, è una delle caratteristiche indispensabili colte da Sinfo One per questa soluzione. Una logica che ha permesso di creare, nel corso del tempo, un sistema capace di implementare formulazioni, distinte base e processi approvativi. La ricetta è il cuore pulsante di un software PLM Food & Beverage: questa può subire variazioni importanti nel corso tempo, nonché rappresentare la base per differenziare una nuova linea di offerta e supportare anche il lancio dello stesso prodotto su un nuovo mercato. Il che richiede una costante evoluzione nel tempo.
Altro passaggio importante della collaborazione è stata l’integrazione interna tra sistemi degli stabilimenti europei e americani. Il team Sinfo One ha infatti lavorato sulla gestione coordinata dei prodotti che includa tutti i plant di Irca in Europa (Francia, Germania, Italia, Inghilterra e Olanda) e sia integrata al sistema ERP già in uso per il passaggio di anagrafiche e distinte.
L’internazionalizzazione del Gruppo Irca ha inoltre portato l’esigenza di lavorare alla revisione e razionalizzazione dell’estensione a società di nuova acquisizione: Anastasi e Cesarin, dove è stato esteso il core model con alcuni nuovi attributi e report, ma soprattutto Kerry Sweets, che nei suoi 4 stabilimenti americani utilizzava già Infor PLM for Process ma con versioni differenti dalla sede europea, richiedendo quindi di definire i gap di processo e dati gestiti per consolidare all’interno del sistema di Irca un insieme coerente , il tutto coinvolgendo numerosi attori e con tempistiche sfidanti.
ll team Sinfo One ha infatti lavorato sulla gestione coordinata dei prodotti che includa tutti i plant di Irca in Europa (Francia, Germania, Italia, Inghilterra e Olanda) e negli USA e sia integrata al sistema ERP già in uso per il passaggio di anagrafiche e distinte.
Inoltre, numerose nuove funzionalità a supporto dei nuovi processi di business sono in corso di implementazione, come l’integrazione con il CRM aziendale per velocizzare il processo di commercializzazione dei nuovi prodotti con massima integrazione tra forza vendita e team R&D.
In sintesi, l'utilizzo del software PLM può essere di grande beneficio per le aziende del settore alimentare, che possono così lavorare in modo più efficiente e garantire la qualità dei loro prodotti, il tutto contribuendo a un risparmio di tempo e risorse e permettendo un processo di miglioramento continuo, adatto alle aziende in crescita e con una particolare inclinazione all’innovazione e all’internazionalizzazione. Quest'ultima è cruciale per le aziende dell'agroalimentare italiano, poiché permette attraverso l'uso strategico del software PLM di riavviare il ciclo di vita di un prodotto su altri mercati con un potenziale di redditività anche maggiore.