Sistema ERP di nuova generazione: guida alla scelta 

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Come funziona un sistema ERP di nuova generazione e cosa ha di diverso dai prodotti di cinque o dieci anni fa? Scopriamolo 

Introduzione 

Gli Enterprise Resource Planning sono fra le categorie di software, o di infrastrutture - a seconda della dimensione aziendale di riferimento -con la storia più longeva: se ne parla e si utilizzano diffusamente dagli anni ’70 del secolo scorso. In cinquanta anni, tuttavia sono cambiati non solo il panorama tecnologico, ma anche i bisogni delle aziende. In modo sempre più rapido. Un sistema ERP oggi deve soddisfare necessità aziendali impensabili fino a dieci anni fa, per esempio la capacità di fronteggiare un mercato sempre meno prevedibile e il bisogno di garantire, in molti ambiti, sostenibilità dei processi e pianificazione di lavorazioni e materie prime, gestione e controllo delle entità economiche aziendali.  

Le aziende che si trovano oggi a dover scegliere un sistema ERP, nella maggior parte dei casi, lo stanno facendo sostituire a un sistema già in uso. Ma cosa chiedere alle soluzioni ERP oggi? Se dovessimo riassumere tutto in una sola caratteristica, potremmo senza dubbio esigere un prodotto a prova di futuro. Cambiamenti radicali come quelli introdotti dall’uso dell’Intelligenza artificiale, per esempio, cambiano le regole del lavoro sempre più in fretta.    

Quello che è chiaro a tutti, insomma, è che le esigenze del mercato sono destinate a cambiare in modo sempre più rapido. Alla luce di questo, cerchiamo di capire come e perché orientarsi verso un nuovo sistema gestionale ERP.  

Benefici dell’implementazione di un nuovo sistema ERP

Come funziona un sistema ERP? O, meglio, come dovrebbe funzionare? Nella concezione moderna i sistemi ERP presiedono, come suggerisce il nome alla base dell’acronimo Enterprise Resource Planning, alla gestione delle risorse aziendali. Gestione che nei sistemi di oggi si concretizza in una serie di moduli, o di funzionalità, capaci di governare tutti i processi aziendali. Tali moduli utilizzano una base di dati condivisa, spesso identificata anche come source of trust: proprio questo utilizzo condiviso dei dati è l’origine di alcuni dei vantaggi più importanti che influiscono sulla scelta di una nuova implementazione ERP. Ecco i principali: 

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Oltre a quelli indicati, vale la pena di sottolineare un ulteriore beneficio, che si può considerare in qualche modo un corollario delle soluzioni tecniche innovative: una nuova soluzione sarà maggiormente in grado di rispondere ai bisogni attuali di quanto non lo possa essere una soluzione pensata in un periodo storico diverso, anche se rimodernata. La capacità del software, o della release corrente, di fare fronte ai bisogni di oggi dovrebbe essere un tassello importante della ERP selection.

Il ruolo dell’integrazione: il caso di RPA ed ERP

Abbiamo accennato all’integrazione come a uno dei principali vantaggi da considerare nel creare una nuova ERP strategy. Questa permette di attivare la RPA, Robotic Process Automation, un processo in cui automatismi avanzati possono simulare le azioni umane nell’utilizzo degli strumenti digitali. I sistemi RPA, opportunamente gestiti e configurati, possono svolgere in modo automatico molti dei compiti tradizionalmente affidati agli operatori. Il ruolo dell’integrazione qui è fondamentale: quanto più il database aziendale sarà completo ed efficiente, tanto più sarà possibile creare automazioni articolate e complete a copertura dei processi core dell’azienda.

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Sistemi ERP oggi: rafforzamento delle vendite

Passando dall’integrazione fra tecnologie alle ricadute effettive sul lavoro e sui risultati, il rapporto fra ERP e forza vendita è destinato ad essere fra i più stretti. Se dobbiamo ragionare in un contesto di filiera completa, il beneficio è indiretto: i sistemi CRM, Customer Relationship Management spesso sfruttano, integrandola, la source of trust aziendale abilitata dalla presenza di un ERP. Se, invece, ragioniamo in modo più pragmatico, l’ERP, in quanto depositario anche degli aspetti legati ad ordini, cicli di approvazione, progressi di lavorazione e così via è in molti casi un alleato fondamentale anche del reparto commerciale.

Per questa ragione, un buon sistema ERP software oggi comprende, nella maggior parte dei casi, la possibilità di effettuare un accesso ubiquo, ovvero il collegamento alle risorse aziendali anche in mobilità o dall’esterno del perimetro aziendale, in completa sicurezza e potendo accedere a tutte le informazioni designate per il ruolo ricoperto.


Sistemi ERP per settori verticali  

Nella scelta di un sistema informativo è indispensabile includere nella scelta parametri generali, come la capacità di integrazione, gli standard di mercato e la compliance con le normative di settore merceologico di riferimento. In genere, in questo contesto gli ERP “verticali” sono in grado di offrire tutto il necessario o, comunque, un punto di partenza più prossimo ai bisogni aziendali. 

ERP per il Settore Alimentare

L’industria del Food & Beverage è senza dubbio fra quelle in cui gli adempimenti normativi sono più pervasivi e nello stesso tempo in molti casi la propensione per la tecnologia di operatori e stakeholder non è particolarmente elevata. Per questo è necessario, per il successo del business, disporre di una soluzione che concili potenza e semplicità d’uso. Si Fides è un ERP per il food che offre le best practices di settore per ogni categoria merceologica, la compliance normativa necessaria e una gamma di servizi avanzati che vanno dalla gestione del magazzino in radiofrequenza a cruscotti per la tracciabilità, dalla gestione dei contratti con la GD/DO alle provvigioni, dalla gestione della qualità ai trasporti, dalla gestione delle campagne agricole alla stagionatura. 

ERP per il Manufacturing

Nell’industria manifatturiera è fondamentale includere fra i parametri di scelta, oltre alle caratteristiche generali, gli strumenti che servono per gestire filiere complesse, in alcuni casi multinazionali o transnazionali consentendo di gestire in modo efficiente tutti gli aspetti che rischiano di rallentare la produttività. In particolare, si dovrebbe cercare:

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JD Edwards di Oracle è una delle soluzioni più performanti nel garantire tutti questi requisiti. Grazie alla sua storicità nel settore e alla particolare attenzione al comparto produttivo, permette affrontare e risolvere le sfide più importanti, per esempio l’integrazione fra MES e ERP, che nel settore manifatturiero è fondamentale per sfruttare a fondo le potenzialità della trasformazione digitale.

Fra le funzionalità specifiche del sistema troviamo la grande flessibilità del modulo distribution/manufacturing che permette di poter avere una produzione multimode a supporto della produzione per processo e di quella discreta. Le logiche di produzione possono andare dal Make to Stock al Make to order, al Procure to Order arrivando al Engeneering to Order. Sono inoltre presenti e implementabili modelli produttivi lean nonché logiche di configuratori di prodotto.

 

 

ERP per Chemical & Cosmetics

Anche se per alcuni versi il settore Food e quello Chimico-Farmaceutico e cosmetico hanno punti di sovrapposizione, una ERP implementation specifica per il settore chimico e dei cosmetici è indispensabile per sbloccare il massimo potenziale dello sviluppo tecnologico. SiFides, grazie alla sua flessibilità e modularità, può adattarsi perfettamente a questo settore.

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Si tratta di caratteristiche indispensabili per i settori caratterizzati da ridottissimi margini di errore, per esempio cosmesi e farmacia: questi devono essere governati attraverso un sistema che, oltre all’affidabilità per sé, garantisca l’affidabilità dell’intera infrastruttura.

Nel settore cosmetico, per esempio, soluzioni avanzate come SiFides permettono di ottenere l’affidabilità e la precisione necessarie, ma anche la flessibilità e l’agilità indispensabili per fronteggiare le nuove sfide del mercato.

Guarda il Video:

 

 

ERP per PMI: favorire la flessibilità con Si Fides

L’Italia è un Paese in cui le PMI esprimono una parte importantissima del PIL. Cercare una soluzione ERP adatta alla tipica impresa italiana, tuttavia, non è semplice: serve districarsi fra sistemi pensati per realtà con migliaia di operatori e prodotti che sono poco più di semplici applicativi; la giusta dimensione, insomma, sembra essere lontana.

SiFides è la risposta a questo bisogno: si tratta di un prodotto flessibile e modulare che, pur partendo con le logiche di un sistema ERP, si può adeguare ad aziende di qualsiasi dimensione, seguendole nella crescita sia in termini di capacità di calcolo, sia di possibilità di estenderne le funzionalità.

Scopri ERP SiFides

Perché scegliere sistemi ERP flessibili e modulari  

Abbiamo accennato, ed è un fatto noto, che il mercato di oggi presenta livelli di imprevedibilità inimmaginabili fino a pochi anni fa, tanto nei settori industriali quanto per quanto riguarda le PMI. Scegliere un sistema ERP flessibile e modulare permette alle aziende di rimanere agili, reattive e capaci di rispondere a questa imprevedibilità.

In contrapposizione con i sistemi più antiquati, questi sistemi offrono la possibilità di personalizzare e scalare le soluzioni in base alle esigenze specifiche dell’azienda e al loro cambiare ed evolversi nel tempo, senza la necessità di sostituire l'intero sistema o di sostenere costi proibitivi per aggiornamenti o personalizzazioni.

La modularità, inoltre, permette alle aziende di attivare soltanto le funzioni indispensabili, minimizzando i tempi di implementazione e le interruzioni nelle operazioni. Questi sistemi, inoltre, sono capaci di seguire la crescita aziendale, con l’aggiunta di nuove funzionalità.

Quando e perché scegliere un ERP in Cloud

Flessibilità ed elasticità trovano la loro massima espressione negli ERP in Cloud. Si tratta di soluzioni scalabili, efficienti e facilmente accessibili grazie alla loro capacità di cambiare il paradigma dei costi e ridurre la soglia di investimento inziale e i tempi di implementazione. Attualmente le soluzioni in Cloud stanno incontrando successo e favore da parte delle aziende proprio grazie a queste loro caratteristiche. La scelta di soluzioni più tradizionali andrebbe considerata quando ci sono esigenze molto specifiche, per esempio l’integrazione con sistemi legacy che non possono essere interfacciati con soluzioni basate sul Cloud e non possono essere sostituiti per ragioni di opportunità.

Valutare un sistema ERP: ROI e altri KPI

L’uso di un ERP di nuova generazione è, come si è accennato, anche indice di un cambio di mentalità verso un approccio al business più data driven: per questa ragione è importante che anche la valutazione dell’ERP stesso sia fatta attraverso indicatori di performance, KPI appunto, che siano misurabili e il più possibile standardizzati. In questo contesto, il ROI, Return of Investment, il ritorno di investimento, può essere considerato in qualche modo un “KPI ombrello” dal momento che raccoglie e misura tutti gli aspetti legati al risparmio di risorse, o all’aumento di ricavi, che il nuovo ERP introduce. Andando maggiormente nel dettaglio, ecco 7 tra i principali KPI da considerare in una implementazione ERP:

  1. Tempo di fermo o downtime: indica il tempo richiesto per il passaggio al nuovo ERP durante il quale non sarà possibile accedere ai sistemi informativi. Nel caso in cui l’implementazione avvenga per step graduali, andranno sommati tutti i tempi di fermo di ogni singolo servizio.
  2. Accuratezza nelle proiezioni della domanda: uno dei principali compiti degli ERP di nuova generazione è la generazione di previsioni affidabili. Misurare lo scostamento fra le previsioni di domanda e la domanda reale è un buon modo per capirne l’affidabilità.
  3. Aderenza alla pianificazione della produzione: un ERP deve aiutare l’azienda a mantenere i ritmi di produzione desiderati. Quanto più è efficiente, tanto più sarà in grado di farlo.
  4. Spesa IT: una nuova implementazione o un subentro non possono prescindere da spese, il cui valore incide sulle risorse aziendali.
  5. Customer experience: anche se il sistema principale per la gestione dei rapporti con i clienti è il CRM, è inevitabile che alcune funzionalità si appoggino all’ERP, per esempio per quanto riguarda fatturazione o approvazione degli ordini.
  6. Soddisfazione del personale: l’unico modo per fare sì che un qualsiasi progetto IT abbia davvero successo è fare in modo che gli operatori ne apprezzino le caratteristiche e il potenziale. Misurare questa soddisfazione serve a capire gli eventuali correttivi da intraprendere.
  7. Riduzione dei costi: se il compito principale di un ERP è quello di razionalizzare e ottimizzare i processi aziendali, questo efficientamento deve tradursi anche in un risparmio di risorse quantificabile.

Implementare un sistema ERP: come identificare la roadmap ideale

Oltre ai parametri visti finora, che hanno comunque ampi margini di specificità, la valutazione di un sistema ERP richiede un’analisi ancora più attenta rispetto a parametri oggettivi. L’approccio data driven, insomma, inizia già in fase di ERP selection.

Senza dubbio il parametro principe per gli ERP è il ROI, return of investment, che tuttavia non va misurato solo in termini di risparmi sui costi, ma anche sulla base di miglioramenti qualitativi e quantitativi: la riduzione dei tempi di overhead operativo, il miglioramento della user experience e la velocità di accesso alle informazioni, per fare alcuni esempi.

Accanto al ROI, ciascun progetto dovrebbe selezionare prima di tutto una serie di KPI, indicatori di performance, calibrati sui bisogni di ciascuna azienda. L’appoggio di una consulenza ERP competente può essere di aiuto per identificarli.

Case studies ERP: esempi di sistemi ERP di successo

Per concludere questa guida sulla scelta del sistema ERP ideale, presentiamo alcuni casi di successo di particolare rilevanza, che evidenziano l'efficacia di queste soluzioni nel migliorare l'efficienza e la continuità operativa. 

Nel caso delle cooperative agricole Clai, un ERP progettato sui bisogni, anche se implementato in un contesto inusuale, ha permesso una gestione degli ordini dei fornitori precisa e tempestiva, migliorando la tracciabilità dei prodotti e la pianificazione delle risorse 

Banfi, un'azienda leader nel settore vinicolo, ha utilizzato un ERP per integrare sostenibilità e digitalizzazione, ottenendo una migliore capacità di analizzare i dati e di gestire le risorse. Questo ha contribuito significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale e alla modernizzazione degli stabilimenti produttivi.  

Infine, il caso di Gelato d'Italia mostra come un ERP personalizzato in modo specifico per il settore del gelato abbia migliorato la gestione della produzione e della distribuzione, e permesso di realizzare un controllo qualità costante, seguendo l’azienda nella sua crescita.  

Questi studi di caso dimostrano come i sistemi ERP, quando adeguatamente implementati, diventano strumenti al servizio della crescita aziendale e abilitatori di opportunità.